Vorrei sapere2024-02-01T11:32:10+02:00

FAQ

Vorrei Sapere – Risposte alle domande frequenti

Per mantenere un rapporto costante con gli iscritti, l’Ordine degli Architetti di Palermo ha istituito un apposito indirizzo di posta elettronica vorreisapere.ordinearchitettipa@gmail.com
che potrà consentire ad ogni iscritto di porre domande di chiarimento su temi relativi all’attività professionale.

Le risposte ai quesiti saranno pubblicate, se di pubblico interesse, su questa pagina.

60) Salve, sono regolarmente iscritto all’Ordine degli architetti della provincia di Palermo, invio la presente per chiedere se ci sono problemi di incompatibilità tra la libera professione ed il concorso a cui sto partecipando. Il concorso ha per oggetto: “Avviso pubblico per il conferimento di un incarico di lavoro autonomo relativamente al profilo FT (tecnici) in riferimento alla selezione delle risorse umane previste in applicazione dell’art. 11 comma 2) del decreto legge 30 aprile 2022, n.36, convertito con modificazioni con la legge n. 79 del 29 giugno 2022, Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” in attesa di vostra cortese risposta.2024-10-18T16:38:49+02:00

Come si evince dalle informazioni che ci vengono fornite l’oggetto del concorso è relativo ad un incarico di lavoro autonomo, da libero professionista, quindi nessuna incompatibilità. L’eventuale incarico, non essendo soggetto ad un contratto subordinato, ha come presupposto il possesso del titolo, l’iscrizione all’Albo professionale e l’iscrizione alla cassa professionale INARCASSA se non già iscritto ad altra cassa obbligatoria (INPS). Qualora non si fosse iscritti alla Cassa sarà necessario farlo in quanto in questo tipo di contratto, di norma, è prevista l’emissione di fattura bimestrale. Si rimanda comunque ad una approfondita lettura del bando che deve contenere tutte le informazioni utili rispetto ai titoli e agli obblighi.

59) Sono una neolaureata in architettura non ancora abilitata. Ho di recente partecipato ad un workshop di progettazione. Il requisito minimo era la laurea. Per lo svolgimento di questo workshop ci verrà rilasciato un attestato di partecipazione firmato dal soggetto promotore del workshop che riporta il numero di ore svolte, i giorni e i dati personali (C.F. , nome, TITOLO ecc.) di ciascun partecipante. Ci tengo a sottolineare che tra i partecipanti alcuni erano abilitati e infatti avevano un attestato a parte con anche il numero di CFP corrispondenti al numero di ore svolte. Il dubbio che ho è in merito al titolo. Essendo io non abilitata, anche se si tratta solamente di un attestato di partecipazione, nella compilazione del documento, insieme ai miei dati personali, posso mettere la dicitura Arch. o piuttosto devo mettere Dott. in Arch.?2024-10-11T16:00:38+02:00

Non essendo abilitata la qualifica è dottore/ssa in architettura. Ciò ai sensi dell’art.12 della Legge 24 giugno 1923, n.1395 che prevede il titolo di architetta/o per i soli iscritti all’Albo professionale;

58) Buongiorno, sono un dipendente a tempo determinato presso una società privata. In precedenza, ho provveduto alla cancellazione da Inarcassa e all’apertura della gestione separata presso l’INPS per poter esercitare la libera professione come architetto. Scrivo per avere delucidazioni riguardo a possibili incompatibilità e requisiti nel caso di vincita di una borsa di studio per un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Palermo (UniPa). In particolare, vorrei sapere: Se esistono incompatibilità tra lo svolgimento del dottorato di ricerca e l’esercizio della libera professione come architetto, e se queste potrebbero influenzare il mio impegno professionale. Se la gestione separata presso l’INPS, attualmente attiva per la mia attività di libero professionista, potrà essere mantenuta nel caso di accettazione della borsa di studio per il dottorato. Ringraziando per l’attenzione, rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.2024-08-06T13:41:17+02:00

L’attività del Dottorato di ricerca è soggetta a gestione separata, è quindi possibile mantenere l’iscrizione all’Ordine e la partita iva. È possibile anche svolgere la libera professione ma nei limiti fissati dal Regolamento dell’Università presso cui si svolge l’attività; in particolare è necessario chiedere l’autorizzazione al Collegio del Dottorato di ricerca per ogni prestazione professionale che si intende effettuare, tenendo conto anche dei limiti economici relativi agi onorari fissati dallo stesso Regolamento.

57) Buongiorno, sono iscritta presso il vostro ordine nella Sezione “B” settore a) architettura. Desidero sapere se posso fare direzione lavori per potenziali progetti di residenza privata e se sì fino a che metratura. Rimango in attesa di un riscontro. Grazie2024-07-18T23:30:40+02:00

Il Consiglio nazionale si è recentemente espresso sull’argomento con nota Prot.0000841 del 12/07/2024 inviata al Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Caserta, di cui si riporta il testo:

Competenze architetto iunior per funzioni di progettazione e DL fabbricato semplice
______________
Con riferimento al quesito posto, si segnala che numerosi sono i pareri del CNAPPC sull’argomento, cui si rinvia, e che confermano quanto segue.
Formano oggetto dell’attività professionale dell’architetto iunior, ai sensi dell’art. 16 comma 5 lettera a) del DPR 328/2001:
“1) le attività basate sull’applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche;
2) la progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la misura, la contabilità e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l’uso di metodologie standardizzate”.
Ai sensi del primo punto dell’art. 16 predetto, l’architetto iunior può assumere un ruolo di concorso e collaborazione in tutte le fasi del processo edilizio; mentre, ai sensi del secondo punto dell’art.16, può svolgere direttamente ed autonomamente attività progettuale e/o direzione di lavori ma solo su costruzioni civili semplici e con l’uso di metodologie standardizzate.
In sostanza, l’architetto iunior ha la possibilità di partecipare a progettazioni complesse sotto la direzione e il controllo di un architetto iscritto nella sezione “A” al precipuo scopo di evitare che nella concreta fase di realizzazione delle stesse possano essere commessi, per inesperienza legata alla mancata conclusione del ciclo di studi completo, errori potenzialmente forieri di conseguenze negative nella progettazione di opere più rilevanti; l’architetto iunior può svolgere l’attività di collaborazione esclusivamente con riguardo ad opere edilizie (cioè le opere, lavorazioni e interventi che mirano a realizzare, modificare, riparare o demolire, di norma, un edificio, e che, comunque individuate, devono essere finalizzate alla realizzazione dello stesso comprese le operepubbliche); può svolgere attività autonoma per le costruzioni civili semplici con l’uso di metodologie standardizzate.
Appare possibile definire la “metodologia standardizzata” come una metodologia che è ormai consolidata e non ha bisogno di ulteriore sperimentazione, e che viene normalmente insegnata nei corsi di studio universitari triennali, e pertanto non ha carattere di ricerca, di innovazione e di sperimentazione.
Per le “costruzioni civili semplici”, nel concetto di “semplice”, manca ogni riferimento di ordine quantitativo, dovendo ritenersi quella costruzione che, indipendentemente dalle sue caratteristiche quantitative, e dal materiale di costruzione, risulta priva di particolari elementi di complessità e/o difficoltà.
In buona sostanza, la costruzione civile “semplice” è quella per la cui progettazione e realizzazione non si presentano particolari difficoltà e complessità di applicazione delle relative regole scientifiche e/o tecniche, tanto da poter ricorrere a procedure standardizzate cioè di uso comune e normate, e pertanto va valutata caso per caso mediante analisi del progetto.

 

18/7/2024

56) Buonasera, vorrei sapere come trovare il modulo per l’iscrizione albo dei Ctu di Palermo e la procedura da seguire2024-07-14T13:32:59+02:00

Nel ricordare come sia possibile presentare la domanda di una nuova iscrizione per l’Albo CTU dal 1° marzo al 30 aprile e dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno, rimandiamo alla pagina “Portale Albo CTU, Periti Ed Elenco Nazionale”  all’interno del nostro sito,  pubblicata nel gennaio di quest’anno.

55) Buongiorno, sono un dipendente pubblico a tempo indeterminato presso la regione siciliana con la qualifica di Funzionario tecnico. Sono iscritto al vostro albo dal 2021, data in cui ero già dipendente a tempo determinato presso altro ente con la medesima qualifica, sono inoltre esonerato dall’iscrizione ad INARCASSA essendo iscritto da sempre alla gestione INPS e non avendo mai avuto partita IVA. Ho sempre acquisito i crediti formativi fino ad oggi, tuttavia per i tecnici pubblici dipendenti, non è necessario essere iscritti all’albo professionale per svolgere, per conto dell’Amministrazione, le funzioni di RUP, progettista, direttore dei lavori e collaudatore (ad eccezione del collaudo statico), come da parere espresso a riguardo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 agosto 2023, n. 2260 che allego, a maggior ragione nel mio caso dove attualmente non svolgo tali ruoli occupandomi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Per quanto sopra, vorrei chiedervi se sia possibile data la mia situazione, rimanere iscritto al vostro albo (per mia scelta anche se non necessario) ma essere esonerato dall’obbligo formativo obbligatorio ed eventualmente quale tipologia di esonero richiedere tra le possibili nel portale servizi cnappc (forse non esercizio della professione) e che documentazione allegare. Resto in attesa di una vostra risposta. Cordiali Saluti.2024-07-08T19:17:18+02:00

È possibile, nel suo caso, essere esonerati dall’obbligo della formazione. È sufficiente caricare sul Portale servizi del CNA la richiesta di esonero, selezionando il menu “Crediti formativi” e, successivamente, “Certificazioni/Esoneri” e “Inserisci nuova richiesta”; sarà la nostra Segreteria ad approvare l’istanza.

 

8/7/2024

 

54) Buongiorno, mi sono iscritta all’esame di Stato per l’abilitazione alla professione nella prima sessione del 2024. Ho delle domande sulla modalità dello svolgimento delle prove e tempo a disposizione per farle. Inoltre, non mi è chiaro cosa si intende per ‘prova pratica’ e ‘prova scritta’ nel bando. È possibile che esista un sito o foglio informativo, che io non stia trovando, sullo svolgimento dell’esame considerando che sarà diversa dalle due modalità conosciute, pre-covid e 2020-2023? Grazie delle vostre risposte,2024-07-02T19:39:29+02:00

L’Esame di Abilitazione alla professione di Architetto, di Pianificatore, di Paesaggista o di Conservatore secondo la norma vigente si compone di quattro prove: una pratica della durata di 10 ore (redazione di un progetto), due prove scritte (una relazione tecnica relativa al progetto da svolgere durante la prova pratica e un tema su un argomento) e infine una prova orale.
L’ordinanza n. 635 del Ministro dell’Università e della Ricerca del 29 aprile, in deroga alle disposizioni normative vigenti, prevede che per la prima e la seconda sessione dell’anno 2024 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni siano costituiti da una prova orale e una scritta o pratica (laddove previste dalla normativa come per le nostre professioni) da svolgersi in presenza presso le sedi di esame.
Nei fatti per Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori è prevista la prova pratica, pertanto non si faranno le prove scritte.
Per quanto riguarda la valutazione della prova pratica, la Commissione attribuirà fino ad un massimo di 50 punti complessivi; la prova si considererà superata, e quindi si sarà ammessi alla prova orale, con il raggiungimento di una votazione di almeno 30/50.

Ordinanza Ministeriale n. 635 del 29-04-2024

2/7/2024

53) Salve, gentilmente, chiedo se potete risolvermi il seguente quesito: sono un Architetto, attualmente sino ad ottobre, titolare di un contratto di somministrazione presso il comune di Campofelice di Roccella, impiegato presso l’Unione dei Comuni delle Madonie, mi spettano gli incentivi per le funzioni tecniche? Precisamente ispettore di verifica progetto esecutivo.2024-07-02T19:33:12+02:00
Non fa fede, in questo caso, una norma generale ma l’articolato concordato in sede di stipula di contratto ed i Regolamenti locali. È necessario quindi appurare quanto preveda il disciplinare e se il Comune in questione preveda incentivi per tali funzioni.
09/06/2024
52) Salve sono laureata nella classe L21 abilitata e iscritta all’ordine nella sez. B come pianificatore junior, il quesito che pongo all’attenzione è il seguente: Il laureato triennale ha competenze nella presentazione di CILA – DOCFA / frazionamenti, accorpamenti catastali – relazioni VAS e VIA. – perizie valutative? Grazie. Attendo gentile riscontro2024-07-02T19:32:42+02:00

Si richiama l’articolo 16 coma 5 del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 giugno 2001, n. 328 Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonche’ della disciplina dei relativi ordinamenti. (GU Serie Generale n.190 del 17-08-2001 – Suppl. Ordinario n. 212)

Art. 16.
Attivita’ professionali
(…)
5. Formano oggetto dell’attivita’ professionale degli iscritti nella sezione B, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni gia’ stabilite dalla vigente normativa:
(…)
b) per il settore “pianificazione”:
1) le attivita’ basate sull’applicazione delle scienze volte al concorso e alla collaborazione alle attivita’ di pianificazione;
2) la costruzione e gestione di sistemi informativi per l’analisi e la gestione della citta’ e del territorio;
3) l’analisi, il monitoraggio e la valutazione territoriale ed ambientale;
4) procedure di gestione e di valutazione di atti di pianificazione territoriale e relativi programmi complessi.

Ne deriva che tra le prestazioni professionali che il pianificatore Junior può rendere figurino le relazioni VAS e VIA, mentre non rientrano la presentazione di CILA – DOCFA, l’esecuzione di frazionamenti, accorpamenti catastali nè la redazione perizie valutative.

06/06/2024

51) Buonasera, a fini di confermare la mia iscrizione all’Albo CTU ho necessità di sapere se per lo svolgimento degli incarichi di Consulente Tecnico d’ufficio del Tribunale è possibile fare ricevute con CF e fatturazione al 20% con importo annuo massimo di € 5000,00 o è obbligatoria l’apertura della Partita Iva e sottoscrizione di assicurazione professionale. Io svolgo lavoro dipendente presso azienda privata bancaria e sono iscritta a sistema pensionistico INPS, non esercito attualmente la libera professione, l’iscrizione all’Albo Professionale è requisito ABI per lo svolgimento di perizie interne all’azienda. Data i termini ristretti per la conferma dell’iscrizione prego fornire risposta prima possibile. Grazie per la collaborazione2024-06-09T23:02:30+02:00

Sembra più che opportuno sgombrare il campo, ancora una volta, da una serie di convinzioni, tra i nostri iscritti, che non trovano fondamento nella vigente normativa.
Chi è iscritto all’Albo di una professione regolamentata, come è il nostro caso, non esercita prestazioni occasionali e non può esercitare la libera professione senza il possesso di una partita IVA e senza emissione di una Fattura.

L’art. 61 del D. Lgs. 276/2003 definisce quali “prestazioni occasionali” i rapporti di durata complessiva non superiore, nell’anno solare, a 30 giorni con lo stesso committente ed un compenso complessivo annuo, percepito dallo stesso committente, non superiore a € 5.000.

Il comma 3 esclude da tali prestazioni i professionisti iscritti agli Albi di appartenenza che pertanto sono obbligati ad aprire la Partita Iva e rispettare, a meno di non incorrere nel reato di evasione, i conseguenti obblighi fiscali: emissione fattura inserendo contributo alla cassa professionale, Iva e detrazione per ritenuta d’acconto ove ricorrano.

L’iscrizione all’Albo CTU comporterà lo svolgimento di una attività professionale per cui rientra pienamente nelle disposizioni cui sopra.
Si riporta a tal proposito la risposta già resa al quesito n.38, più in basso:

Il termine “occasionale” non è, in questo ambito, sinonimo di “sporadico”. In merito al quesito dà una esaustiva e definitiva risposta la Risoluzione n.41/2020 emessa dall’Agenzia delle Entrate che, dal portale Fiscomania.com, viene qui ben commentata.
Se ne consiglia un’attenta lettura al fine di non perseguire procedure che risultano ancora erroneamente praticate da molti iscritti a questo Ordine.

In ultimo, ai sensi del DPR 137/2012, architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, in presenza anche di un solo committente, hanno l’obbligo di stipulare un’assicurazione RC per la responsabilità civile e professionale.

12/2/2024

50) Buonasera, non trovo notizie sui corsi di aggiornamento come sicurezza nei cantieri e progettazione antincendio. Come fare? No online, come im@teria2024-02-13T00:12:08+02:00

Il rapporto con Imateria non è più in essere. In tutta Italia, buona parte degli Ordini provinciali, come il nostro, è migrata sulla piattaforma gestita direttamente dal Consiglio nazionale degli Architetti rsggiungibile all’url https://portaleservizi.cnappc.it/, su questo è possibile consultare la propria situazione reativa ai Crediti Formativi Professionali ed avere contezza degli eventi formativi; sul Portale Servizi del CNAPPC confluiscono i servizi – siano essi già esistenti oppure di nuova costituzione – offerti dal Consiglio Nazionale agli Ordini territoriali e agli iscritti; sullo stesso è possibile gestire facilmente le richieste di iscrizione ai corsi a catalogo e quelle di assistenza ed avere a disposizione un’area di caricamento per presentare le documentazioni e le dichiarazioni richieste. I dati e le informazioni pregresse sono stati importati nella nuova infrastruttura digitale senza perdere lo storico delle informazioni.

Tra le integrazioni della nuova piattaforma si prevede il rilascio della certificazione della situazione formativa ai soggetti Iscritti e l’accesso alla piattaforma attraverso PC o dispositivi mobili, con “login sicuro”, utilizzando le stesse credenziali dell’accesso centralizzato o con Spid; entrambe le modalità garantiscono e tutelano la corretta identità utente, assicurando la massima riservatezza dei dati e il rispetto della privacy.

6/2/2024

49) Buonasera, vorrei sapere qual è la scadenza quest’anno, 2024, per pagare la quota di iscrizione all’ordine.2024-01-15T12:01:22+02:00

IMPORTI E SCADENZE PREVISTE
Tassa di iscrizione annuale per i singoli professionisti:
– € 195,00 – pagamento eseguito entro il 29/2/2024
– € 250,00 – pagamento eseguito dopo il 29/2/2024
Tassa annuale per i singoli professionisti che accedono alla prima iscrizione:
– € 95,00 – pagamento eseguito contestualmente alla presentazione dell’istanza d’iscrizione;
– € 145,00 – per le successive due annualità con pagamento eseguito entro il 29/2/2024;
– € 195,00 – per le successive due annualità con pagamento eseguito oltre il 29/2/2024;
Tassa annuale di iscrizione per le Società di professionisti:
– € 300,00 – pagamento eseguito entro il 29/22024;
– € 400,00 – pagamento eseguito oltre il 29/2/2024;
Poiché il mancato pagamento della quota d’iscrizione, ai sensi dell’art. 4 comma 6 delle Norme Deontologiche, costituisce violazione disciplinare, per tutti i pagamenti effettuali dopo la data del 30/6/2024 il Consiglio dell’Ordine trasmetterà al Consiglio di Disciplina l’elenco degli iscritti morosi che non avessero ancora provveduto al pagamento della quota annuale e contestualmente avvierà le opportune azioni legali per il recupero del credito.
Agli iscritti ancora privi di PEC verrà inviato il PagoPa per il pagamento della tassa tramite raccomandata a/r, l’importo sarà maggiorato di 15 € a copertura delle spese di trasmissione e di segretaria.

 

15/1/2024

48) Buongiorno, sono un laureato in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (LM48) abilitato alla sezione A, vorrei un chiarimento sul titolo da utilizzare in fase di firma dei documenti. Ci sono numerosi pareri discordanti in quanto alcuni utilizzano il titolo Arch., altri Dott etc. Certo di un vostro cortese riscontro, Vi auguro buona giornata Cordiali saluti2024-01-15T12:00:30+02:00

I nodi legati ai discordanti pareri si sciolgono richiamando l’articolo 15 del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 giugno 2001, n. 328 Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonche’ della disciplina dei relativi ordinamenti. (GU Serie Generale n.190 del 17-08-2001 – Suppl. Ordinario n. 212)

Art. 15.
Sezioni e titoli professionali
1. Nell’albo professionale dell’ordine degli architetti, che assume la denominazione: “Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori”, sono istituite la sezione A e la sezione B.
2. La sezione A e’ ripartita nei seguenti settori:
a) architettura;
b) pianificazione territoriale;
c) paesaggistica;
d) conservazione dei beni architettonici ed ambientali.
3. Agli iscritti nella sezione A spettano i seguenti titoli professionali:
a) agli iscritti nel settore “architettura” spetta il titolo di architetto;
b) agli iscritti nel settore “pianificazione territoriale” spetta il titolo di pianificatore territoriale;
c) agli iscritti nel settore “paesaggistica” spetta il titolo di paesaggista;
d) agli iscritti nel settore “conservazione dei beni architettonici ed ambientali” spetta il titolo di conservatore dei beni architettonici ed ambientali.
4. La sezione B e’ ripartita nei seguenti settori:
a) architettura;
b) pianificazione.
5. Agli iscritti nella sezione B spettano i seguenti titoli professionali:
a) agli iscritti nel settore “architettura” spetta il titolo di architetto iunior;
b) agli iscritti nel settore “pianificazione” spetta il titolo di pianificatore iunior.
6. L’iscrizione all’albo professionale e’ accompagnata dalle dizioni: “sezione A – settore architettura”, “sezione A – settore pianificazione territoriale”, “sezione A – settore paesaggistica”, “sezione A – settore conservazione dei beni architettonici ed ambientali”, “sezione B – settore architettura”, “sezione B – settore pianificazione”.

In merito alle prestazioni professionali di competenza appare sempre utile sottolineare come lo stesso Decreto chiarisca i diversi campi di azione; al di fuori di quanto normato può configurarsi il reato di esercizio abusivo della professione

Art. 16.
Attivita’ professionali
1. Formano oggetto dell’attivita’ professionale degli iscritti nella sezione A – settore “architettura”, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni gia’ stabilite dalla vigente normativa, le attivita’ gia’ stabilite dalle disposizioni vigenti nazionali ed europee per la professione di architetto, ed in particolare quelle che implicano l’uso di  metodologie avanzate, innovative o sperimentali.
2. Formano oggetto dell’attivita’ professionale degli iscritti nella sezione A – settore “pianificazione territoriale”:
a) la pianificazione del territorio, del paesaggio, dell’ambiente e della citta’;
b) lo svolgimento e il coordinamento di analisi complesse e specialistiche delle strutture urbane, territoriali, paesaggistiche e ambientali, il coordinamento e la gestione di attivita’ di valutazione ambientale e di fattibilita’ dei piani e dei progetti urbani e territoriali;
c) strategie, politiche e progetti di trasformazione urbana e territoriale.
3. Formano oggetto dell’attivita’ professionale degli iscritti nella sezione A – settore “paesaggistica”:
a) la progettazione e la direzione relative a giardini e parchi;
b) la redazione di piani paesistici;
c) il restauro di parchi e giardini storici, contemplati dalla legge 20 giugno 1909, n. 364, ad esclusione delle loro componenti edilizie.
4. Formano oggetto dell’attivita’ professionale degli iscritti nella sezione A – settore “conservazione dei beni architettonici ed ambientali”:
a) la diagnosi dei processi di degrado e dissesto dei beni architettonici e ambientali e la individuazione degli interventi e delle tecniche miranti alla loro conservazione.
5. Formano oggetto dell’attivita’ professionale degli iscritti nella sezione B, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni gia’ stabilite
dalla vigente normativa:
a) per il settore “architettura”:
1) le attivita’ basate sull’applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attivita’ di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche;
2) la progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la misura, la contabilita’ e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l’uso di metodologie standardizzate;
3) i rilievi diretti e strumentali sull’edilizia attuale e storica.
b) per il settore “pianificazione”:
1) le attivita’ basate sull’applicazione delle scienze volte al concorso e alla collaborazione alle attivita’ di pianificazione;
2) la costruzione e gestione di sistemi informativi per l’analisi e la gestione della citta’ e del territorio;
3) l’analisi, il monitoraggio e la valutazione territoriale ed ambientale;
4) procedure di gestione e di valutazione di atti di pianificazione territoriale e relativi programmi complessi.

 

15/12/2023

47) Buongiorno. Ho partecipato a dei concorsi di progettazione con dei colleghi in forma di RTP non ancora costituito. Siamo arrivati tra i primi classificati, vincendo premi in denaro tra il 2° e 5° classificato. I RUP ci hanno rilasciato un certificato di buona esecuzione come RTP non ancora costituito citando i singoli professionisti che ne facevano parte. I certificati non indicano nessuna quota percentuale di partecipazione perché in sede di concorso non era richiesto. Adesso vorrei utilizzare questo certificato per una gara d’appalto. Chiedo se il certificato rilasciato vale per l’importo dell’intera opera progettata o se la quota deve essere ripartita in percentuali omogenee tra i partecipanti al RTP. Esempio pratico: Certificato per un opera di € 1.700.000,00 (cat. E.19) con un RTP non ancora costituito composto da quattro membri. Il certificato varrebbe per un’opera progettata da € 1.700.000,00 ( da considerarsi espletata per intero da ogni singolo componente) o il valore deve essere suddiviso tra i 4 componenti del rtp, e quindi, considerando una quota del 25% cadauno, valere € 425.000,00 ciascuno ? In attesa di riscontro, vi ringrazio in anticipo e porgo cordiali saluti.2023-11-01T19:27:27+02:00

Di norma le stazioni appaltanti richiedono, in sede di Disciplinare di gara, la specifica relativa alla suddivisione delle competenze tra i partecipanti, Suddivisione che, in sede di certificazione della prestazione, viene effettuata in base agli importi delle categorie di lavoro: architettura, strutture, impianti meccanici, elettrici, geologia, ecc

Nel caso in cui ciò non sia avvenuto bisogna distinguere caso per caso, ad esempio se il Concorso è inerente a un progetto di restauro e l’RTP è composto da ingegneri, architetti, geologi, la categoria E.22, sempre a mo’ d’esempio, non può che essere attribuita alla figura dell’architetto e così via.

Quando non si sia stabilita una suddivisione e le prestazioni sono espletabili, senza distinzione, dai vari componenti del Raggruppamento, come per opere edili, strutturali ed impiantistiche (appannaggio sia di architetti che di ingegneri indifferentemente) l’importo globale delle opere non può essere, in ogni caso, attribuito e certificato,  ad ogni singolo componente ma suddiviso o in percentuali uguali o secondo scrittura privata tra i sodali che, su questo concordamento, potranno chiedere le diverse certificazioni alla stazione appaltante.

1/11/2023

46) Salve, la presente per chiedere informazioni circa l’obbligo di iscrizione ad Inarcassa contestualmente all’iscrizione all’Albo degli Architetti (la cui domanda di iscrizione è in corso di approvazione). Ovvero, qualora dovessi essere iscritta già alla gestione separata Inps, dovrò cancellarmi da Inps ed iscrivermi all’Inarcassa conseguentemente all’iscrizione all’Albo degli Architetti ovvero potrò mantenere l’iscrizione alla gestione separata Inps senza obbligo di iscrizione all’Inarcassa? Grazie in anticipo per la collaborazione. Cordiali saluti.2023-11-01T19:27:44+02:00

Per esercitare la libera professione di architetto si deve essere obbligatoriamente iscritti ad Inarcassa; i requisiti per la relativa iscrizione sono i seguenti:

  • Iscrizione all’Ordine professionale;
  • Possesso di Partita IVA individuale o di associazione o di società di professionisti;
  • Non assoggettamento ad un’altra forma di previdenza obbligatoria.

pertanto se sei iscritta ad Inarcassa per l’esercizio della libera professione, non necessità l’iscrizione alla gestione separata INPS .

L’iscrizione alla gestione separata INPS è obbligatoria se eserciti la professione come architetto, mentre sei assoggettato ad INPS come dipendente. In questo caso oltre ai contributi da versare a gestione separata INPS, dovrai obbligatoriamente versare ad Inarcassa il 4% di contributo integrativo che è a carico del committente. Per ogni altra informazione o approfondimento puoi contattare Emanuele Nicosia, Consigliere responsabile del Dipartimento Rapporti con Inarcassa, ai seguenti recapiti nicosiarch@gmail.com o cell.3683666424

15/10/2023

45) Buongiorno, vorrei sapere perché per la domanda di iscrizione all’Ordine degli architetti di Palermo è necessario allegare il pagamento della tassa regionale per “conseguimento titolo” quando, essendo l’Ordine un ente pubblico, dovrebbe essere sufficiente un’ autocertificazione da parte del candidato di aver sostenuto e superato l’esame di abilitazione (come avviene negli altri Albi ). Grazie2023-11-01T19:28:00+02:00

Tra i documenti da allegare alla Domanda di iscrizione all’Ordine non è prevista la ricevuta di pagamento della tassa regionale per “conseguimento titolo” ma, in ossequio alla Circolare n.581 del 12/7/2011 emessa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, una semplice autocertificazione di avere adempiuto all’obbligo legislativo derivante dall’art.190 del RD n. 1592 del 31/10/1933. È da specificare, però, che non sussiste un obbligo preciso di rifiuto di iscrizione all’Albo senza il pagamento della suddetta tassa; un obbligo legato all’iscrizione sussiste solo in base alla verifica del possesso del requisito dell’avvenuto superamento dell’esame di abilitazione.

4/10/2023

44) Salve, vorrei sapere come cancellarmi dall’Ordine. Grazie2023-11-01T19:28:17+02:00

Per cancellare il proprio nome dall’Albo di questo Ordine si può consultare la pagina Segreteria, a questo link,  e scaricare il modulo, in pdf, Domanda cancellazione e modalità.

9/6/2023

43) Buonasera, vorrei porgerVi delle domande: esiste qualche convenzione particolare con l’Ordine per l’acquisto della firma digitale? – esistono incompatibilità tra il dottorato di ricerca e la libera professione? – è possibile esercitare la libera professione non avendo partita iva ma tramite ritenuta d’acconto del 20% fino ad un massimo di 5.000,00€ annui (quindi facendo la ricevuta con il C.F.)?2023-11-01T19:28:38+02:00

Convenzioni per firma digitale: L’Ordine ha da tempo stipulato convenzione con Visura S.p.a. per particolari condizioni di acquisto di firma digitale, sia remota che tramite chiavetta usb. Ogni informazione sulla nostra pagina, qui il link.

Incompatibilità tra il dottorato di ricerca e la libera professione: Il Regolamento per il Dottorato Ricerca, varato nell’aprile dello scorso anno, all’art.14 comma 1, recita 1. Il corso di dottorato richiede un impegno esclusivo e a tempo pieno, ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 10 comma 2, lettera b) (dottorato industriale) del DM 226/2021. Il collegio dei docenti, con il parere favorevole del tutor del dottorando, può autorizzare il dottorando a svolgere attività retribuite che consentono di acquisire competenze concernenti l’ambito formativo del dottorato. Il collegio di dottorato ai fini del rilascio della prevista autorizzazione valuta la compatibilità delle attività retribuite da autorizzare con il proficuo svolgimento delle attività formative, didattiche e di ricerca del corso di dottorato. Ove l’importo delle attività retribuite superi nell’anno quello della borsa, il dottorando perde il diritto alla medesima. Il richiamo  all'”impegno esclusivo e a tempo pieno” scioglie ogni dubbio sulla incompatibilità con altre attività, a meno di successive disposizioni per le quali sarà necessario, a nostro parere, una rassicurante conferma presso gli Uffici del Rettorato.

Sulla possibilità di esercitare la libera professione non avendo partita iva: la risposta è negativa, l’esercizio della libera professione è strettamente legato al possesso della partita Iva. Invitiamo a leggere la risposta ai quesiti nn. 9 e 38.

9/6/2023

 

42) Buongiorno, qual è l’onorario per la sanatoria di una veranda? Sento cifre diverse e senza i minimi, non è possibile trovare un criterio. Cordiali saluti2023-11-01T19:29:57+02:00

Risposta:

Come noto sono state da tempo abrogate le norme relative alle tariffe professionali. La determinazione dei propri compensi, da concordare obbligatoriamente in forma scritta stipulando un disciplinare d’incarico, va fatta valutando le spese, l’impegno e le proprie aspettative. Tale determinazione può essere rappresentata secondo cifra a forfait o secondo un criterio di calcolo (a percentuale ad esempio) che, espressamente concordato con la committenza, si può derivare anche da tariffe abrogate come il T.U. 143/49, o il Decreto 4 aprile 2001. Per quanto riguarda la sanatoria della veranda, l’Ordine non ha titolo per fare considerazioni sulle cifre di mercato. Suggeriamo di dare un’occhiata alla pagina https://www.ordinearchitettipalermo.it/onorari/ ricca di link alle norme e di considerazioni n merito al quesito.

13/1/2023

41) Vorrei avere delle informazioni per quanto riguarda l’iscrizione all’Ordine. Consegnando l’iscrizione entro la fine dell’anno sarà già possibile iscriversi per il nuovo anno 2022, o risulterà ancora per l’anno 2021? L’iscrizione quando verrà presa in carico dal consiglio e quindi quando verrà finalizzata ? Inoltre nel caso di possesso di solo domicilio in provincia di Palermo, è comunque possibile iscriversi a questo Ordine o è necessario fare riferimento alla residenza?2023-11-01T19:30:27+02:00

Risposta:

Per far valere il pagamento nel 2022 l’iscrizione deve essere ratificata in una seduta di Consiglio del nuovo anno. Quindi delle due l’una: Si presenta la richiesta di iscrizione nel mese di gennaio oppure, presentando la domanda alla fine del corrente anno 2021 si può specificare la precisa richiesta di essere iscritti a partire dal prossimo genaio 2022, in modo da evitare che l’iscrizione venga ratificata entro il mese di dicembre, (pagando a breve distanza nuova tassa annuale di iscrizione).

Circa il domicilio, se ha residenza FUORI provincia deve scaricare il modulo per iscrizione con domicilio professionale che si differenzia dalla domanda standard perchè deve dichiarare di svolgere l’attività professionale prevalentemente in questa provincia.

Migliori precisazioni a questo link

28/1/2023

40) Desidero sapere i confini di incompatibilità tra l’attività di architetto e la mediazione immobiliare. La norma cita “architetto nell’edilizia” come incompatibile con “mediatore immobiliare”. Con la prima dizione, si intende il direttore lavori, il progettista esecutivo e firmatario di progetti presso Enti Pubblici o si estende a tutte le attività riconducibili all’abilitazione professionale?. Se ci si registra presso la Camera di Commercio nel registro imprese come mediatore immobiliare ci si deve cancellare dall’Albo?. Attendo un Vostro cortese riscontro con appoggi normativi e giurisprudenziali di riferimento.2023-11-01T19:29:30+02:00

Risposta:

In merito al quesito posto è da ricordare come recentemente la legge n.37/2019 abbia modificato l’art. 5 comma 3 della Legge 39/1989 in questi termini: “L’esercizio dell’attività di mediazione è incompatibile (…) con l’esercizio di professioni intellettuali afferenti al medesimo settore merceologico per cui si esercita l’attività di mediazione e comunque in situazioni di conflitto di interessi”.

Il Consiglio nazionale con un approfondimento, nota Prot. 803/2019, si è espresso sulla materia in questi termini: “La norma individua quindi una duplice incompatibilità, sia per l’esercizio di professioni intellettuali relative al medesimo settore merceologico per cui si esercita l’attività di mediazione “e comunque” in situazioni di conflitto di interessi, non prevedendo la congiunzione “o” tra le incompatibilità, ma specificando che debba essere valutata “comunque” una situazione di conflitto di intessi per una professione intellettuale come quella dell’architetto e al contempo una attività di mediazione.

Quanto al settore merceologico, appare evidente che esercitare attività di mediazione in ambito immobiliare ed essere progettista/direttore dei lavori/progettista dell’immobile o sul terreno oggetto di mediazione possa agevolmente ritenersi nel “medesimo settore merceologico”, sussistendovi in questi casi anche delle “situazioni di conflitto di interessi”.

28/1/2022

39) Desidero chiedere lumi circa i documenti che il Direttore dei Lavori con privato committente è tenuto a conservare e per quanto tempo. Nello specifico, qualora fosse obbligato se nei documenti sono compresi anche i SAL.2023-11-01T19:30:46+02:00

Risposta:

Pur non essendo prevista nel nostro ordinamento una norma che disciplini l’obbligo di conservazione della documentazione prodotta è il caso di sottolineare come qualificandosi il rapporto tra committente e professionista quale obbligazione contrattuale ne derivi che i diritti (cfr. art. 2946 del Codice civile) godano di un termine ordinario di prescrizione di 10 anni.

In merito ai Sal, come ogni documentazione prodotta in forza della commessa ricevuta (se quindi oltre la Direziona lavori si ha l’incarico della Misura e contabilità), anche questi sono soggetti alla conservazione e alla consegna nei termini prescritti.

28/1/2023

38) Sono un iscritto al solo albo degli Architetti P. P.C. e sono dipendente della pubblica istruzione. Volevo sapere se è possibile nella mia situazione redigere degli atti catastali ( 2 o 3 variazioni docfa non di più) con la famosa prestazione occasionale, considerando che: Sono dipendente della pubblica istruzione e avendo un’altra forma di previdenza non posso essere iscritto a INARCASSA;· La gestione separata è prevista su redditi eccedenti i 5.000 euro e non sarà il mio caso perché si tratterebbe di cifre molto inferiori;· Chiederei autorizzazione al dirigente scolastico;· Le prestazioni avrebbero carattere di saltuarietà e secondarietà. Sul tema cercando sul web ho trovato dei pareri da parte di alcuni ordini tra cui quello di Roma del 31/07/2019 e delle risposte del ÇNAPPC (protocollo. 589 del 19/02/2016) che non chiudono le porte a questa forma di prestazione e dicono in buona sostanza che vanno valutate le situazioni caso per caso secondo i requisiti di assenza di abitualità. Anche il parere del CNI che apriva ad una più ampia possibilità dell’uso della prestazione occasionale a mia interpretazione non sembra sia stato totalmente bocciato dalla nota MEF del 25 febbraio 2015 prot. 4594 che si esprime si in maniera più restrittiva sul tema escludendo la possibilità di superare la soglia dei 5.000 euro e dei 30 gg, specificando nello stesso tempo che “ un iscritto all’Albo che svolga attività professionale, salva prova contraria circa la mera occasionalità della singola prestazione svolta, è tenuto all’apertura di una partita IVA ed alla obbligatoria fatturazione della prestazione stessa”. Chiedo a codesto spett.le Ordine, se l’attività sopra menzionata di una singola variazione catastale o 2 possono essere considerate mere prestazioni occasionali o in caso contrario cosa devo fare preliminarmente per redigere questi atti..2023-11-01T19:32:34+02:00

Risposta:

Il termine “occasionale” non è, in questo ambito, sinonimo di “sporadico”. In merito al quesito dà una esaustiva e definitiva risposta la Risoluzione n.41/2020 emessa dall’Agenzia delle Entrate che, dal portale Fiscomania.com, viene qui ben commentata.

Se ne consiglia un’attenta lettura al fine di non perseguire procedure che risultano erroneamente praticate da molti iscritti a questo Ordine.

28/1/2022

37) Buongiorno, vorrei gentilmente un’informazione, un’architetto iscritto all’Ordine degli Architetti in Lussemburgo, laureato ed abilitato in Italia, può esercitare la libera professione firmando progetti da presentare agli enti pubblici per il rilascio delle relative concessioni ed autorizzazioni in Italia.2023-04-04T08:36:41+02:00

Risposta:

Sì, nulla osta all’esercizio della professione in Italia per un iscritto all’Ordine del Lussemburgo, a maggior ragione tra l’altro, avendo acquisito il diploma universitario e l’abilitazione in Italia.

Il reciproco riconoscimento dei titoli è regolato tra le nazioni europee, nel campo che riguarda la nostra professione, dalla Direttiva 85/384/CEE del Consiglio del 10 giugno 1985 concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli del settore dell’architettura e comportante misure destinate ad agevolare l’esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione di servizi

36) Salve, vorrei delle informazioni in merito all’iscrizione all’Albo. Ho sostenuto e superato l’esame di abilitazione per la professione di Architetto durante l’ultima sessione a Palermo; ed ho scaricato, e preso visione, dal vostro sito il modulo relativo alla domanda d’iscrizione all’Albo da consegnare presso i vostri uffici.

Sul mio portale studenti, dell’Università degli Studi di Palermo, è già possibile scaricare l’autocertificazione del titolo di abilitazione e dunque volevo sapere: posso già procedere a presentare la domanda di iscrizione all’albo presso i vostri uffici? Il caricamento del titolo di abilitazione sul portale studenti rappresenta di fatto il completamento dell’iter-amministrativo o devo aspettare la pubblicazione ufficiale degli elenchi degli abilitati?
2024-02-13T00:24:52+02:00

Risposta:

Sì. Può scaricare i moduli dal sito, compilarli e contattare la Segreteria per concordare un appuntamento in sede. Mille auguri per la professione che si appresta ad esercitare, bella e impegnativa.

35) Sono un neoiscritto e da poco ho aperto la partita IVA e effettuato, come da regolamento, l’iscrizione a Inarcassa. Ma con una collega ci siamo posti una domanda sull’assicurazione professionale. Fatta eccezione il caso delle asseverazioni del Superbonus 110%, per qualunque altra asseverazione (CILA, SCIA, APE che ha come finalità l’accatastamento, pratiche DOCFA…) è necessario avere un’assicurazione professionale?

La domanda sembra banale, ma non è poi così scontato e avviandoci piano piano alla libera professione ci domandavamo se fosse necessaria (non mettiamo in discussione la sua utilità, perché lo è di certo e ci tutela). Nel caso in cui fosse necessaria, avete la possibilità di darci dei consigli in merito?
2024-02-13T00:25:39+02:00

Risposta:

L’architetto, nello svolgimento della propria attività professionale, è costantemente sottoposto a responsabilità civili, amministrative, penali e disciplinari. A tutela del professionista e della committenza, il Dpr 137/2012, cosiddetto “Riforma delle Professioni” ha istituito l’obbligo per chiunque eserciti una libera attività, compresi quindi architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, di stipulare un’assicurazione RC per la responsabilità civile e professionale. L’art.5 infatti così recita:

Art.5. Obbligo di assicurazione
1. Il professionista è tenuto a stipulare, anche per il tramite di convenzioni collettive negoziate dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti, idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale, comprese le attività di custodia di documenti e valori ricevuti dal cliente stesso. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva.
2. La violazione della disposizione di cui al comma 1 costituisce illecito disciplinare.
3. Al fine di consentire la negoziazione delle convenzioni collettive di cui al comma 1, l’obbligo di assicurazione di cui al presente articolo acquista efficacia decorsi dodici mesi dall’entrata in vigore del presente decreto.

L’obbligo quindi sussiste “nei confronti del cliente” al momento della ricezione di un incarico; obbligo che decade in assenza dello svolgersi dell’attività. La Riforma delle professioni ha fatto riferimento, in particolare, all’art.3, comma 5 del Decreto Legge 13 agosto 2011, al quale si rimanda, convertito con modificazioni nella legge 148/2011, entrata in vigore il 13 agosto del 2013. Il professionista ha l’obbligo di “rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico” (ricordiamo l’obbligo della sottoscrizione del disciplinare d’incarico) “gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale”.

La violazione di tale norma, oltre a costituire illecito disciplinare, per cui si è sanzionati dal Consiglio di disciplina del proprio Ordine, espone a rischi economici non indifferenti il professionista. E’ bene sottolineare, infatti, come il massimale cui la polizza fa riferimento, non abbia alcuna relazione con l’importo medio delle opere della propria pratica quotidiana; i danni che potrebbero derivare al cliente, e non solo , sono infatti di altra natura e di altro rango; basti citare il danno che ne deriva da una errata interpretazione di una norma contenuta in un piano regolatore o dal malaugurato caso di grave incidente ad un operaio, per incuria del DL o per omesso controllo del CSE, anche nel caso di una piccola ristrutturazione, solo per fare qualche esempio.

E’ il regime di libero mercato che consente ad ogni architetto di vagliare le offerte assicurative, valutare preventivi e condizioni, e stipulare l’assicurazione che meglio si attagli alle proprie esigenze. E’ bene sapere, per le proprie risoluzioni, che Inarcassa, ente di previdenza di ingegneri ed architetti, ha stipulato una convenzione assicurativa, che è il caso di conoscere e approfondire, che vede quale controparte la Assigeco di Milano, coverholder della inglese Lloyd’s.

34) Buongiorno, sono un laureato della sessione di marzo 2020 e, come altri colleghi, sosterrò l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione nella prima sessione del 2020. Volevo pertanto avere qualche delucidazione sulla data di svolgimento della prova, se si terrà a giugno o a luglio. Vorrei inoltre avere se è possibile qualche informazione sullo svolgimento dell’esame, considerando che sarà solo una prova orale, diversamente dalle precedenti sessioni.2023-04-04T08:37:04+02:00

Risposta:

Rimandiamo al DM n.38 del 29 aprile 2020, con particolare riferimento all’art.1 che differisce i termini della prima sessione degli esami di Stato e al DM n.57 del 29 aprile 2020 che prescrive che l’esame venga costituito, per la prima sessione dell’anno 2020, da un’unica prova orale svolta con modalità a distanza. In merito allo svolgimento sarà la Commissione a chiarirne i termini.

33) Vorrei partecipare ad un concorso pubblico per titoli ed esami, per Assistente Tecnico Geometra. Tra i requisiti di ammissione indicati sul bando è richiesto il Diploma di istruzione secondaria superiore di Geometra conseguito presso un istituto tecnico per geometri statale, paritario o legalmente riconosciuto ovvero in possesso del diploma afferente al settore “Tecnologico” indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” di cui al DPR 88/2010 o altro titolo di studio equipollente ai sensi di legge o titolo di studio assorbente e l’Iscrizione all’ Albo Professionale dei Geometri o dei Geometri Laureati.

Pur non essendo in possesso del diploma istruzione secondaria superiore di Geometra, né dell’Iscrizione all’Albo Professionale dei Geometri o dei Geometri Laureati, ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura LM4, e sono iscritta all’Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Pianificatori della Provincia di Palermo, Sez. A, Sett. A. Vorrei conferma per sapere se i miei titoli sono considerati assorbenti rispetto a quelli richiesti per l’ammissione al concorso, in particolare per quanto riguarda l’Iscrizione all’Albo.
2023-11-01T19:34:36+02:00

Risposta:

E’ bene precisare come debba considerarsi necessaria e indispensabile l’assistenza di un legale per questioni come quella esposta. La risposta, comunque, sembrerebbe affermativa; viene in soccorso la Sentenza del Tar Basilicata n.72/2013 che ha sancito come, quando un bando di concorso preveda, come requisito di ammissione, il Diploma di Geometra, vada ammesso al concorso anche il candidato in possesso della Laurea in Ingegneria o della Laurea in Architettura.

Si veda anche  TAR Abruzzo, Pescara, sez. I, 9.5.2008, n. 463, sull’assorbimento del diploma di geometra nella laurea in architettura. Va da sè inoltre che venga assorbito il criterio di iscrizione al proprio Albo professionale.

32) In questo perodo di forzoso confinamento vengono offerti numerosi corsi, seminari, eccetera da parte di operatori privati (Imprese, Società di Consulenza, Produttori, …) che risultano interessanti nelle tematiche trattate e agili nella gestione (1-2 ore). Avendone seguiti alcuni, vorrei acreditarli come CFP “Autocertificazione” (1-2 crediti, secondo la durata riscontrable sulla locandina), ma le opzioni offerte non consentono di riscontrare questa possibilità. Vorrei istruzioni in merito, essendo le opzioni indicate con asterisco, dunque obbligatorie.2023-04-04T08:37:22+02:00

Risposta:

Se i seminari sono stati seguiti tramite enti terzi accreditati al CNAPPC , non è necessario caricare su Im@teria l’autocertificazione poiché sarà l’Ente stesso a riconoscere i cfp. Se l’Ente non è accreditato li può inserire tra le certificazioni, delle quali verranno riconosciute per un massimo di 5 cfp per anno.

31) Vorrei partecipare ad un concorso, per l’accesso al quale è richiesta la laurea in ingegneria gestionale. Vorrei pertanto sapere se la laurea in architettura sia equipollente con quella in ingegneria gestionale, che dovrebbe far parte della macroarea “ingegneria civile”.2023-04-04T08:37:30+02:00

Risposta:

Nel segnalare la Sentenza 20/03/2004 n. 469 del TAR Torino (Ai fini dei concorsi pubblici la laurea in ingegneria edile è equipollente a quella in ingegneria civile e a quella in architettura) la rinviamo alla pagina del MIUR relativa alla equipollenze tra titoli accademici italiani ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici.

30) Buongiorno, desideravo sapere se è possibile effettuare un sopralluogo in abitazione privata, finalizzato al rilievo di immobile, per la presentazione di pratica al S.U.E., alla luce della normativa sopravvenuta all’emergenza COVID 19. Lo spostamento per il sopralluogo, dovrà essere effettuato dal mio studio sito a Palermo, verso un immobile sito pure a Palermo.2023-04-04T08:37:35+02:00

Risposta:

Con le raccomandazioni contenute nel Dpcm dell’11 marzo vengono mantenute le attività (Codice ATeco 71) “degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche”.

Il decreto, inoltre, restringe la possibilità di spostamenti in questi termini: «È fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute».

29) Vi invio questa e-mail per sapere se posso richiedere l’indennità di 600 euro emergenza essendo iscritto all’Ordine degli architetti ma senza Partita Iva e quindi senza iscrizione ad Inarcassa.2023-04-04T08:37:41+02:00

Risposta:

Architetti e altri professionisti iscritti agli Albi professionali hanno diritto all’indennità se iscritti a una Cassa di previdenza.

28) Vorrei sapere come poter richiedere in questo periodo certificato di iscrizione all’Albo e quanto tempo necessita per il rilascio.2023-04-04T08:37:54+02:00

Risposta:

Premesso che, ai sensi del d.p.r. 445/2000, dal 1 gennaio 2012 agli Uffici pubblici è vietato rilasciare ai privati certificati da esibire ad altre pubbliche amministrazioni (per cui è valida l’autocertificazione), dovendo comunque richiederlo è necessario inviare un bonifico di 33 euro per due marche da bollo da 16 (una da applicare nell’istanza di rilascio di certificato in Bollo e l’altra da applicare sul certificato) e 1 euro per costo certificato all”Ordine, IBAN IT68O0200804657000101768716.

La segreteria predisporrà il certificato e lo trasmetterà al richiedente via PEC.

27) Sono iscritta all’Ordine degli Architetti. Purtroppo ho dovuto chiudere tempo fa la partita iva a causa della crisi che attraversa il nostro settore. Non credo di poter fare richiesta del contributo di 600€, giusto? Oppure ne avrei diritto riaprendo la partita iva adesso? Tale soluzione al momento mi sembra improponibile, visto il periodo di ancora maggiore crisi, ma mi chiedo: potrebbero valere tutti gli anni di iscrizione passati?2023-04-04T08:37:58+02:00

Risposta:

Tra i requisiti per l’ottenimento del bonus una tantum di 600 euro non rientra il numero di anni di iscrizione ma esclusivamente l’iscrizione ad Inarcassa alla data della richiesta o al 23 febbraio 2020.

26) Volevo iscrivermi al seminario sul restauro del 28 p.v. ma nonostante la disponibilità di 55 posti, sul portale è indicato “Il corso non ammette più iscrizioni”. Potreste indicarmi eventuali soluzioni per l’iscrizione?2023-04-04T08:38:03+02:00

Risposta:

In considerazione dell’emergenza di questi giorni, non essendo possibile la partecipazione diretta a corsi e convegni, tutti gli Ordini provinciali italiani hanno concordato di riservare posti, oltre che ai propri anche ad altri iscritti.

Per questa ragione, nel caso in esame, 55 posti sono riservati a chi non è iscritto al nostro Ordine; “riservati” ma non necessariamente già “prenotati”. Contattando la segreteria, all’indirizzo architetti@palermo.awn.it, o chiamando il 334 8350129, è possibile entrare a far parte della lista di attesa.

25) Mi sono iscritto l’anno scorso, sulla piattaforma Imateria ad un evento formativo FAD asincrono, le cui iscrizioni sono state, a suo tempo, chiuse, posso ancora frequentare il corso?2023-04-04T08:38:07+02:00

Risposta:

Si, è possibile la partecipazione a tutti coloro che si sono iscritti in tempo.

24) Vorrei sapere se la segreteria ha cambiato orari oppure è chiusa.2023-04-04T08:38:14+02:00

Risposta:

Il servizio di assistenza continuerà ad essere garantito attraverso i consueti canali – mail e telefono – e il personale di segreteria potrà essere contattato dal lunedì al l venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 ai numeri 347-3405535 e 334-8350129

23) Sono registrato al portale Inarcassa on Line ma non riesco ad entrare nel sito, in quanto ho smarrito il PIN e la PASSWORD. Spero che Voi possiate aiutarmi in qualche modo.2023-04-04T08:38:17+02:00

Risposta:

La procedura per recuperare Pin e Password è semplice, basta andare su questo link e compilare i dati richiesti.

22) Ho seguito in questo mese diversi corsi di formazione. Qual è la modalità per accreditarli?2023-04-04T08:39:18+02:00

Risposta:

L’accredito è automatico se divulgato attraverso la piattaforma Im@teria; in caso contrario è necessario autocertificare i CFP acquisiti mediante la procedura fornita, all’interno del sito Im@teria, dal menu “Autocertificazione formativa” (al momento disabilitato)

21) Ho presentato in qualità di titolare di P. IVA, la domanda di iscrizione ad inarcassa in data 30 marzo 2020 inviando l’apposito modulo via PEC, non mi hanno dato alcuna risposta nè fornito il numero di matricola necessario per accedere ai servizi on line, devo comunicare qualcosa all’Ordine? Inarcassa aspetta forse di ricevere qualche dato dall’Ordine?2023-04-04T08:39:22+02:00

Risposta:

No.

20) Il 3 Marzo ho fatto richiesta d’iscrizione ad Inarcassa; chiamando il call center, l’operatore mi ha detto che tutte le richieste saranno evase tra un mese e mezzo due mesi, facendo così venire meno la possibilità di richiedere il contributo di 600€, fondamentale in questo momento di crisi. Vorrei sapere se è possibile fare un sollecito in modo da potere aderire per tempo.2023-04-04T08:39:30+02:00

Risposta:

Riteniamo sia possibile sollecitare la segreteria di Inarcassa affinche porti presto a buon fine l’iter necessario all’iscrizione. Il corretto destinatario della sua richiesta è proprio l’Ente di previdenza, chiami il call center allo 02 91979700.

19) Vorrei sapere se è sufficiente l’inserimento dell’istanza su imateria per ricevere i crediti con autocertificazione per mostre, visite ecc o è necessario inviare anche una pec a voi2023-04-04T08:39:35+02:00

Risposta:

E’ sufficiente l’inserimento su iM@teria.

18) Ho già pagato la quota di iscrizione di quest’anno, è prevista l’attribuzione di un indirizzo di posta elettronico certificata PEC?2023-04-04T08:39:39+02:00

Risposta:

Si, è prevista l’attribuzione di un indirizzo pec su dominio archiworldpec.it, contatti la segreteria tramite email a architetti@palermo.awn.it.

17) Per il conseguimento dei CFP posso seguire i corsi che trovo su Imateria erogati da altri ordini provinciali?2023-04-04T08:39:43+02:00

Risposta:

Si, è possibile conseguire CFP con tutti i corsi pubblicati su iM@teria.

16) Desidero sapere se posso rateizzare le tasse dell’Ordine.2023-04-04T08:58:21+02:00

Risposta:

Si, è possibile; è necessario contattare la segreteria all’indirizzo architetti@palermo.awn.it.

15) Vi vorrei porgere un quesito. Se non erro è stato prorogato a giugno il recupero dei crediti formativi relativi agli anni passati. A causa del covid 19 sono state bloccate tutte le attività di formazione è ciò rende impossibile tale recupero. Sarà consentito un ulteriore slittamento dei termini per recuperare i cfp degli anni precedenti?2023-04-04T08:58:31+02:00

Risposta:

Il Consiglio nazionale ha deliberato la proroga del semestre di ravvedimento operoso per l’aggiornamento e sviluppo professionale continuo; la nuova scadenza è stata fissata al 31 dicembre 2020. Qui il link per leggere la Circolare n.22 del 10 marzo emanata dal CNA.

14) Vorrei sapere se è possibile che questo Ordine Professionale, dunque in forma autonoma, si faccia promotore di istanza ai presidenti dei singoli tribunali provinciali (Palermo e Termini Imerese), affinché possano prevedere la liquidazione da parte dei giudici, delle parcelle professionali dei consulenti tecnici d’ufficio e degli esperti estimatori, pendenti nei processi telematici.2023-04-04T08:58:40+02:00

Risposta:

Questo Ordine sta già provvedendo con una richiesta formale a sollecitare l’autorità giudiziaria. Allo stesso modo con l’Amministrazione regionale per accreditare ai Comuni le somme dei finanziamenti in corso per liquidare i costi dei lavori eseguiti e le prestazioni professionali

13) Ho ottenuto il pensionamento in data 1° dicembre 2019, rimanendo iscritto all’Ordine e continuando a pagare i contributi all’Inarcassa in misura del 50%. Vi chiedo se ho i requisiti per inoltrare la domanda in merito al sussidio una tantum.2023-04-04T08:58:53+02:00

Risposta:

Dai beneficiari del sussidio sono esclusi i titolari di pensione Inarcassa; rimandiamo, in ogni caso, ogni ulteriore precisazione direttamente alla fonte: tra i contatti, il call center Inarcassa allo 02 91979700.

12) Chi non ha la regolarità contributiva può chiedere il sostegno statale di € 600?2023-04-04T08:59:02+02:00

Risposta:

Dal sito Inarcassa: “La platea dei beneficiari è costituita da tutti i professionisti che siano iscritti a Inarcassa alla data della richiesta o al 23 febbraio 2020 (data di attivazione dei provvedimenti restrittivi da parte del Governo).

Hanno diritto all’indennità anche coloro che hanno presentata domanda di iscrizione ma il cui provvedimento sia in corso, se la decorrenza di iscrizione è fissata in data antecedente il 1° aprile 2020.

Sono esclusi i titolari di pensione Inarcassa e di altro ente. Per analogia a quanto sopra riportato sono esclusi i pensionandi, vale a dire coloro che hanno presentato domanda di pensione, avendone i requisiti, e il cui provvedimento di liquidazione sia in corso.”
A differenza della prima bozza di decreto attuativo, il testo definitivo non contiene il requisito della regolarità in materia di obblighi contributivi.

11) Posso svolgere, parallelamente alla mia attività di libero professionista, il ruolo di responsabile tecnico, nel rispetto della normativa vigente D.M. 37/2008 ex L. 46/90, a seguito di una proposta ricevuta da un Artigiano,Titolare di una Ditta Individuale, precisamente installatore di Condizionatori d’aria, pompe di calore, etc.2023-04-04T08:59:09+02:00

Risposta:

Il Decreto MISE 37/2008, all’art.3, comma 2, prescrive espressamente che “Il responsabile tecnico (..) svolge tale funzione per una sola impresa e la qualifica è incompatibile con ogni altra attività continuativa”, come la libera professione.

10) Rientra fra i requisiti per la richiesta di 600 euro, per il mese di marzo, essere iscritto all’Ordine degli Architetti pur non avendo Partita Iva?2023-04-04T08:59:18+02:00

Risposta:

Il requisito necessario, ma non sufficiente, non è essere iscritto all’Albo ma ad Inarcassa o all’Inps.

9) Ho deciso a fine 2018 di chiudere la partita Iva e cancellare la mia iscrizione ad Inarcassa. Sono rimasto regolarmente iscritto all’Ordine degli Architetti di Palermo. Pertanto svolgo attività professionale in modo occasionale emettendo apposita ricevuta. Vorrei sapere, se anch’io in tale posizione potrei richiedere il Bonus di €600 che lo Stato ha predisposto mediante Inps.2023-04-04T09:30:54+02:00

Risposta:

In merito si riscontra una diffusa disinformazione: L’iscritto all’Ordine professionale non può emettere ricevute di prestazione occasionale.

L’art. 61 del D. Lgs. 276/2003 definisce quali prestazioni occasionali i rapporti di durata complessiva non superiore, nell’anno solare, a 30 giorni con lo stesso committente ed un compenso complessivo annuo, percepito dallo stesso committente, non superiore a € 5.000.

Il comma 3 esclude da tali prestazioni i professionisti iscritti agli Albi di appartenenza che pertanto sono obbligati ad aprire la Partita Iva e rispettare, a meno di non incorrere nel reato di evasione, i conseguenti obblighi fiscali: emissione fattura inserendo contributo alla cassa professionale, Iva e detrazione per ritenuta d’acconto ove ricorrano.

8) Vorrei sapere quale modulo si deve compilare per avere il reddito di 600,00 euro. Se attraverso Inarcassa o INPS.2023-04-04T09:31:01+02:00

Risposta:

Dipende dall’Istituto di previdenza al quale si è iscritti.

7) Iscritta all’ordine lo scorso mese di settembre non ho ancora aperto la partita iva. Ho anche comunicato ad Inarcassa l’esonero all’iscrizione alla stessa proprio per mancanza di partita IVA.Vi scrivo quindi per chiedere se ho diritto all’indennità di 600 euro e se si, con chi? con Inarcassa o con l’INPS?2023-04-04T14:58:14+02:00

Risposta:

Inarcassa – Può beneficiare del sussidio una tantum di 600 euro il professionista che sia iscritto a Inarcassa alla data della richiesta o al 23 febbraio 2020 (data di attivazione dei provvedimenti restrittivi da parte del Governo). Hanno diritto all’indennità anche coloro che hanno presentata domanda di iscrizione ma il cui provvedimento sia in corso, se la decorrenza di iscrizione è fissata in data antecedente il 1° aprile 2020.

INPS – Il sussidio è emesso in favore di:

  • liberi professionisti titolari di partita iva attiva al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie;
  • lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa attivo al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie;
  • lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie (sono compresi anche gli iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco);
  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, che non siano titolari di pensione diretta e non abbiano rapporti di lavoro al 17 marzo 2020;
  • lavoratori del settore agricolo purché abbiano svolto nel 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo e non siano titolari di pensione diretta;
  • lavoratori dello spettacolo non titolari di trattamento pensionistico diretto, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 allo stesso Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, corrispondenti a un reddito non superiore a 50.000 euro.
6) Mi necessitava sapere se l’Ordine si è attivato per un corso di aggiornamento, in FAD, sulla prevenzione incendi al fine di mantenere il diritto di iscrizione nell’elenco dei professionisti del M.I2023-04-04T18:54:37+02:00

Risposta:

Il corso di aggiornamento in prevenzione incendi, nonostante le quattro richieste di manifestazioni di interesse inviate agli scritti dall’Ordine nel corso degli scorsi 12 mesi, non ha raggiunto il numero necessario per essere attivato. I pochi iscritti sono stati dirottati al corso dell’Ordine dei periti, che avrebbe avuro inizio il 5 marzo, se non fossero sopraggiunti gli eventi che conosciamo. Anche il corso base di 120 ore, organizzato dal nostro Ordine doveva partire il 9 marzo ma non è stato possibile .

Per l’attivazione in modalità fad sincrono, abbiamo già contattato, e siamo in attesa di risposta, il Comando dei Vigili del fuoco per predisporlo insieme. Pubblichiamo qui la Circolare n. 43_31 marzo 2020 “Differimento e proroga scadenze in materia di sicurezza antincendio”, emessa dal CNA.

5) Attualmente ho in corso una rateizzazione relativa alla tassa dell’Ordine, poiché impossibilitata a recarmi presso i vostri uffici in seguito alle ristrettezze dettate dal decreto del Ministero dell’Interno inerenti al Covid 17, volevo sapere come fare per predisporre la cancellazione dall’Ordine degli architetti.2023-04-04T18:54:45+02:00

Risposta:

La procedura da seguire è la definizione, così come concordato, della rateizzazione di ogni incombenza e successivamente chiedere, via pec, la cancellazione dall’Albo.

4) Volevo sapere se sono stati bloccati i corsi di formazione obbligatori.2023-04-04T18:56:49+02:00

Risposta:

La sede dell’Ordine è chiusa per il divieto di assembramento cui agli ultimi Decreti. La scadenza del periodo di moratoria è stata comunque prorogata a fine anno. Sul sito iM@teria è possibile trovare diversi corsi da seguire da on line.

3) Buongiorno, vorrei sapere se la Soprintendenza di Palermo, sezione paesaggistica, ha attivato la modalità di smart working, e se ha una mail a cui fare riferimento. Ho provato a chiamare agli uffici ma non risponde nessuno.2023-04-04T18:57:19+02:00

Risposta:

In Soprintendenza, ci risulta per le vie brevi, è stato adottato un sistema di smart working. L’email cui fare riferimento, per la sezione paesaggistica è sopripa.uo3@regione.sicilia.it. La pec, per inoltro delle istanze, è sopripa@certmail.regione.sicilia.it.

2) Vorrei sapere quale modulo si deve compilare per avere il reddito di 600,00 euro.2023-04-04T18:58:15+02:00

Risposta:

Se iscritto Inarcassa è sufficiente collegarsi attraverso la pagina Inarcassa on line con il proprio account. Se sotto gestione Inps, è necessario andare su inps.it, al momento (le 14:30 del 1/4/2020) non disponibile.

1) Buongiorno. vorrei sapere se, vista la situazione, sono previste iniziative volte a proporre corsi di aggiornamento professionale in modalità fad asincrono2023-04-04T18:58:23+02:00

Risposta:

Si, l’Ordine si sta attivando in tal senso, il punto è all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, che si svolgerà in video conferenza.

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